Laboratorio permanente dei linguaggi della scena, nato nel 2006 nel centro della Sicilia, per realizzare un Centro di produzione culturale residente nella provincia di Enna.



giovedì 27 maggio 2010

Finito il corso-laboratorio del “Teatro dei Territori”

    





Enna. Chiusi in un cerchio di luce, che riuniva per l’ultima volta gli allievi del laboratorio del Teatro dei Territori, da 4 anni sotto la direzione del coreografo e regista Aurelio Gatti; hanno per l’ultima volta, messo in pratica quanto appresso in più di due mesi di appuntamenti con vari docenti. Insieme all’attore Filippo Luna, sembrava di stare riuniti in quel cerchio di sedie da sempre: testi come “Il gattopardo”, “Almanacco delle morti presunte” o “Il piccolo principe”, uscivano dalle viscere di ognuno con naturalezza e sentimento. 

martedì 25 maggio 2010

Lezione di Filippo Luna al “Teatro dei Territori”



Enna. Calarsi nel gioco del teatro, vuol dire seguire delle regole serie, che partono anzitutto da un ascolto di sé e dell’altro, e dalla disciplina, per riporre piena fiducia nello spettatore o nel proprio collega in scena; in chiunque collabori nella costruzione di uno spettacolo. Così Filippo Luna: diplomatosi all’I. N. D. A. di Siracusa nel 1992, e formatosi sotto la guida di numerosi altri artisti, quali: Ezio Marano, Mimmo Cuticchio ed Emma Dante; attore e regista di molti suoi stessi lavori, che dal 2003 collabora con il Teatro Biondo Stabile di Palermo; ha espresso quanto appreso dalla propria esperienza ormai più che ventennale di attore, agli allievi del Teatro dei Territori.

lunedì 17 maggio 2010

Al restaurato Teatro Garibaldi di Enna


Al restaurato Teatro Garibaldi di Enna torna la danza con Geometrie della Passione, sabato 22 ore 2100, lo spettacolo che lo scorso aprile ha aperto il progetto "Una Danza in Sicilia " al Nuovo Montevergini di Palermo.
Lo spettacolo è presentato da Prisma Spettacoli con il patrocinio e il sostegno del Comune di Enna.

info e prenotazioni
PRISMA  Piazza Coppola n° 6
94100 Enna
tel. +39 0935 26360 fax +39 0935 25446


giovedì 13 maggio 2010

L’attrice Stefania Zappalà al laboratorio “Teatro dei Territori”

Enna. E’ percependo la sensazione che un oggetto può restituire, che se ne potrà carpire il suono con cui definirlo. Il suono, composto anzitutto dalla voce, e completato poi dalla parola, è veicolo di un’espressione, un’intenzione e chiarezza sintattica, fondamentali ad un attore, che voglia farsi “ascoltare” e non semplicemente udire. Dar peso al proprio pensiero, vuol dire cercare il proprio ritmo, la propria coloritura di intenzione e timbro, la propria espressione. Parole queste, che vengon fuori da una veterana della lingua in scena: Stefania Zappalà, attrice e docente di tecniche della dizione, fonetica e interpretazione, che ha rincontrato per la seconda volta, dopo alcune settimane, gli allievi del laboratorio “Teatro dei Territori” di Enna.

mercoledì 12 maggio 2010

Enna. Al laboratorio, il regista e coreografo Aurelio Gatti


 

Enna. Pronto al movimento e a sentire l’emozione di cui deve farsi veicolo, l’attore potrà calcare la scena, senza troppi timori mnemonici o dialogici. Egli solo è la verità, con il suo corpo, e 
 la sua capacità di trasmettere un sentire che non è proprio, ma universale, avvertibile dai più. Cinto da uno spazio che, bianco o nero, rigetta le sfumature perché non v’è altra possibilità se non quella di esserci, in quel punto ed in quel momento; l’attore sarà sempre fondamentale sia esso circondato da 10 o 100 altri attori, e mai secondario qualsiasi sarà il ruolo da egli ricoperto.

giovedì 6 maggio 2010

Enna. Paola Greco a “Teatro dei Territori”


Enna. Tra il teatro e vita, ecco fuoriuscire la rappresentazione, possibile solo esorcizzando l’inutile, che non sorprende, si ripete ed è fine ad una manifestazione individuale che non approda; è liberandosi con controllo che sorge l’utile: generosità, disponibilità, ascolto dell’altro e del se conducono a percorsi emotivi e reattivi inaspettati, impulsivi, di scoperta ed esplorazione, che difficilmente si slacceranno dagli allievi del laboratorio, giunti oramai a metà del percorso teatrale “Teatro dei Territori”; il corso di teatro, che, alla sua 5° edizione, per la direzione del coreografo e regista Aurelio Gatti, si è per due incontri avvalso della presenza della poliedrica catanese, Paola Greco, figlia d’arte, e migrante nelle sue esperienze teatrali e cinematografiche: sino a ieri direttore artistico dello storico Teatro Club, fondato da la padre Nando, ed oggi a Parigi, immersa nei segreti d’espressione del cinema e del teatro, alla “Acting International” dove attualmente insegna.
Paola Greco, attrice e regista figlia d’arte, collabori prima con la compagnia teatrale “Il Circo di via Condotti” di Roma e l’agenzia di animazione teatrale “Le Paparelle” di Catania, diretta da Turi Greco. Nel 1995 assumi la direzione artistica del Teatro Club, e nel 2001 fondi la Scuola Teatrale di movimento; la tua formazione spazia dai classici, alle tue sperimentazioni testuali, che attingono pure da testi per ragazzi, qual è l’elemento comune nei tuoi testi? Un personaggio, un’emozione, un percorso?